

e sono un macellaio da otto generazioni, di padre in figlio.
Per me un uomo deve essere come un albero: le radici nella terra e la chioma in cielo. Deve avere cioè i piedi ben saldi nella tradizione, per prenderne nutrimento, e la testa nel contemporaneo, libera di creare con responsabilità e buonsenso.
Cerco di mantenere alto il valore del mio lavoro e la tradizione della mia famiglia, cercando di migliorarmi nella mia arte e cercando d’arrivare al taglio e alla cottura perfetta per ogni pezzo di ciccia.
È il mio modo d’avere rispetto dell’animale, della sua vita, della sua morte, usando tutto fino all’ultimo tendine con responsabilità. Questo è quello che faccio tutti i giorni da più di 45 anni: sono un macellaio dal naso alla coda.
Nella mia bottega, dove è sacra l’ospitalità, potete comprare manzo e maiale, che non hanno razze particolari, allevati in Catalogna, nel Parco Nazionale dei Pirenei, da persone di cui ho estrema fiducia e con cui collaboro da più di 30 anni.